martedì 23 aprile 2024

FESTIVAL DI POESIA INTERNAZIONALE PER ADULTI Iª edizione - Paese ospite TURCHIA 10-11 maggio 2024 Castel Maggiore (BO)

da Claudia Piccinno

La città di Castel Maggiore (BO), sempre attenta al dialogo interculturale, consolida la propria apertura al mondo inaugurando un Festival di poesia Internazionale per adulti che si terrà il 10 e 11 maggio 2024. 

L’idea è sorta lo scorso maggio quando Maya Herman Sekulic, scrittrice serba, ospite di un incontro letterario presso la Biblioteca di Castel Maggiore, esortava Claudia Piccinno, sua traduttrice in lingua italiana, e la Sindaca Belinda Gottardi ad organizzare un Festival Internazionale portando nel territorio autori del panorama poetico di tutto il mondo per confrontarsi su temi universali che prescindono dalla nazionalità, dal marketing, da logiche editoriali e dall' appartenenza politica o religiosa. 

Così è nato Con-Versi-Amo con il mondo, risultato di un brainstorming ininterrotto tra più figure della nostra cittadina che si realizzerà il 10 e 11 maggio 2024 con un programma fitto e variegato in vari spazi del territorio. 

Il Festival, promosso dal Comune di Castel Maggiore e dall’Unione Reno Galliera, è organizzato da AUSER Bologna, in collaborazione con il PAS – Parco del Sapere Ginzburg e il Centro di Lettura “L’Isola del Tesoro”, e con la direzione artistica di Claudia Piccinno. Inoltre, si avvarrà del supporto del Premio regionale Giuseppe Alberghini e dell’Associazione Oltre le Quinte APS. 

Quest’anno, come paese ospite, avremo la Turchia. Protagonisti saranno quattro rinomati poeti che arriveranno da Istanbul: HILAL KHARHAN, medico, poetessa e traduttrice, ideatrice e organizzatrice del Festival letterario FeminIstanbul; ALI GUNVAR architetto e poeta; HAYDAR ERGULEN, direttore del Festival internazionale di poesia di Eskişehir e di letteratura internazionale di Izmir; MESUT SENOL, docente universitario. 

Il Festival ospiterà, inoltre, poeti di lingua italiana che leggeranno i loro testi e Laura Delpino, una scrittrice di La Spezia appassionata della Turchia, per un gemellaggio letterario e gastronomico. 

Di seguito il programma dettagliato delle due giornate alle quali invitiamo la popolazione a partecipare per approfondire, con questi momenti di dialogo, le comuni radici mediterranee. 





lunedì 22 aprile 2024

Prima stesura | Naplavine di Marijana Šutić

 


Fotografia di Sally Mann


PRIMA STESURA

Rubrica di inediti a cura di Silvia Rosa

"Naplavine" di Marijana Šutić


GENESIS

Rinascere nel corpo

è sentire

il movimento delle dita

lento

procedere dell’acqua

mentre spinge

da dentro

la corrente marina.

E fa gonfiare

i polmoni

la pupilla

aperta

alla luce.


Rinascere

è come morire.

 

Al pensiero

disfare

le strutture

reinventare

il giorno e la notte

il susseguirsi

delle stagioni.

 

E riconoscersi

di passaggio

seppur

interamente essere.

 

 NAPLAVINE

(Le forme plasmate dall’acqua)


Plasmata dal mare

sono incisa

fino alla gola

risucchiata

sputata

creata

trasformata.

 

Come la voce primordiale

la luce

al momento

senza senso

e senza sensi.

 

Nella forma dell’acqua

reagisco

solo quando

cullata

dai sassi:

i fratelli di pelle.

Le nostre anime

immobili

riflettono la luce

del sole.

 

Ci spostiamo

spogliati

dall’apparenza

che non ci lascia

fluire.

 

Liberi.

 

ADAPA

Ti ho sentito tacere

sulla mia pelle

le voragini

di parole.


Si scivola

dentro le pupille

allargate

di fuoco.

 

E ci si purifica

già innocenti

ci si denuda

si diventa

quello che eravamo:

nuclei divini.


Marijana Šutićnata a Šibenik in Croazia nel 1977, vissuta sull’isola di Lagosta e a Zagabria, risiede dal 2005 a Trieste ed è laureata in lingua e letteratura croata e italiana presso la Facoltà di filosofia di Zagabria. La sua poesia è stata pubblicata in diverse riviste letterarie croate (Quorum, Vijenac, Forum, Fokus, Poezija, Tema), inoltre la silloge poetica Gdje počinje sjena koju povlačiš za sobom? (Dove inizia l’ombra che trascini con te?) è stata segnalata nei concorsi letterari Zdravko Pucak 2003 (Matica Hrvatska, Karlovac) e Goranovo proljeće 2004. Ha partecipato a diversi incontri poetici in Croazia, Bosnia ed Erzegovina, Slovenia e in Italia (Art Net Club di Zagabria, Biblioteca  Bogdan Ogrizović di Zagabria, Incontri letterari di Gradačac, Teatro Prešeren di San Dorligo della Valle, Residenze Estive 2006 Duino, Hrastovlje 2010, festival poetico Stih u regiji  2023, Zagabria…). È inserita nell’antologia letteraria Zagrijavanje do 27° (Knjižnica Bogdan Ogrizović, 2005), nell’antologia audio-visiva dei giovani poeti croati redatta da Martina Globočnik (Fade_In Studio Indipendente, 2006), nella raccolta poetica del 3° Festival internazionale di poesia intitolata Perle na jeziku (Kigen, Zagreb 2008.) e nell’antologia Confine donna – Poesie e storie di emigrazione (Vita Activa Nuova – Poiein 2022). Traduce dal croato in italiano e viceversa.

sabato 20 aprile 2024

Una poesia di Domenico Cantoni



IO SONO IL PADRE CHE MI HA SALVATO

 

Facile come un fiore per strada, abbandonarsi

sono arrivato al limite, un niente  

mi manca una frase,
ma le mie mani ancora

vengono per te, 

 

sono fragile, un ragazzo

fra le tue braccia 

sono malato
perdonami con pazienza,

meritiamo una ragione – 

 

perché, chi si spegne

non resta più

e a me sembra che tu ci sia ancora?
“non lo so, è una speranza”.
Mercoledì, per favore sono stanco

 

non mi vedi 
sdraiato

a fine giornata

mentre mi ammiro e mi insulto

e ti penso

 

– alzare le braccia, arrendersi

io sono il padre che mi ha salvato



                                          18 aprile '24, D.C.






venerdì 19 aprile 2024

It's friday! : poesie inedite di Andrea Tuccini





























it's friday! è una rubrica a cura di Annalisa Ciampalini


Coda in aumento

Persi in mezzo ai campi,
attenti a non pestare le formiche;
siamo stati abbandonati dal segnale
all'ombra di un satellite in silenzio.
Azzardo che il cielo è un insieme vuoto,
con forme di animali 
che si lanciano dall'alto,
minacciando ogni nostra traversata.
A noi la scelta se restare in coda
circondati da lamiere
quando il tempo di sognare è ancora caldo,
o sentirsi vivi, senza alcun rimpianto,
in ritardo, ad occhi aperti
e sempre altrove.
 
                                                15.09.2023


 
Montecatini

Un pescatore gettava la lenza
nei vortici del fosso;
la sua immagine riflessa nel guardare
forse un pesce era quella di Narciso
in ginocchio nell’erba bagnata,
mentre il ponte e il cielo grigio
bloccavano ogni cosa a quell'istante
e più lontano palpitava come un cuore
la città, senza più niente da offrire
se non la vita dei passanti in sacrificio.
Tutta la bellezza era stata riversata
aldiquà delle vetrine:
un’acqua troppo amara per essere bevuta
senza storcere la bocca;
un'altra Sodoma o Gomorra
senza Dio a trasformarci in sale.
 
                                           27.11.2023


 
 
Atollo

L’arco che vedo è l’appennino
e non l’atollo da tempesta tropicale:
è la spina che sorregge il panorama,
la terra contesa dal mare
che d’oceano non ha niente.
Vorrei una libertà di scarto
e a qualcuno appartenere
così come appartiene il vento.
Attento alle nubi
quale promessa di bufera,
nuvole da cielo di vacanza.
Questo strapparsi i punti di dosso
non fa che sanguinare la ferita,
lasciando le cime innevate
e a me un solo modo di cadere.
 
                                          07.02.2024




Andrea Tuccini, classe 1966, vive a Montopoli in val d’Arno (PI). Laureato in Scienze Biologiche presso l’Università degli Studi di Pisa, scrive poesie e testi di canzoni. Nel 1996 vince il Premio Grinzane Cavour per il miglior testo all’interno del concorso “Grinzane Musica! Scrivi la tua canzone” (direttore della giuria Fabrizio de André).


giovedì 18 aprile 2024

(Polaroid XXIV): Alessandra Tombini


Polaroid: istantanee di poesia è una rubrica a cura di Luca Pizzolitto
Foto in copertina di Luca Pizzolitto


Tutto è riemerso / le ombre sparite, tu sei qui con me


Poesie da Stanotte ti ho sognato (Raffaelli, 2023)


A ritroso nel tempo
i piani si intersecano.
Sono a un passo da te
da me.

Non scappare.
Sono qui per restare.
Ho un’intera vita
conservata per te.

*

Con voi
assenza senza mancanza uguale niente.
Questo sono stata per tutto il tempo che ho
aspettato:
un vuoto in attesa di essermi sbagliata.

Ma io ti ho amata per due, mamma
per riempire quel vuoto abominevole
per cancellare la tua colpa col perdono
della mia carne bambina
per non vederti piangere.

*

Il ricordo di noi
ha il profumo dell’erba appena tagliata
e della terra dopo la pioggia.
Ha il colore delle more e il rumore del fiume
che scorreva rapido dietro le nostre case.
La nostra amicizia
un fiore di campo spuntato senza cura.

L’infanzia ci attraversava come linfa pura
privilegio dell’età.
L’affinità ci rendeva compagne
l’affetto incolto come i nostri anni
levigava screzi e diversità.

Amica lontana
sottrattami insieme alla vita che mi apparteneva
mai dimenticata.

*

È nata prima di me la solitudine
mi ha preceduto ovunque andassi
la trovavo ad aspettarmi
e fingevo di non conoscerla.

Sei arrivata come un angelo nella mia vita
mi hai raccolto affamata e assetata
idratato a gocce di ascolto e di presenza.
Mi hai nutrito a briciole di benevolenza
che sole il mio stomaco rattrappito riusciva a
digerire.
Mi hai insegnato a piangere
e a non scappare quando mi consolavi.

Dilania come una bomba l’abbraccio
che vuole convincerti che sei giusta.
Tu lo hai fatto senza sfiorarmi.

*

Tutto è riemerso
le ombre sparite, tu qui con me.

Restiamo in silenzio ora
a liberare chi non c’è più
e a celebrare l’immortalità di chi
perso, si è ritrovato.






Alessandra Tombini è nata a Popoli il 09/09/1969. Vive a Pesaro dal 1980 dove si è trasferita per frequentare il Conservatorio di musica “G. Rossini”. Si è laureata all'Università di Bologna in Lettere classiche con una tesi in Letteratura cristiana antica. Ha lavorato come copywriter nel settore della comunicazione. Ha già pubblicato il libro “Bava di lumaca” Libroitaliano 1999 e la “Figlia di Elios” Raffaelli Editore, Rimini 2022 con una nota di Lella De Marchi, “Stanotte ti ho sognato” Raffaelli Editore Rimini 2023 con una nota di Daniele Mencarelli. Attualmennte insegna discipline letterarie nel liceo artistico della sua città.

martedì 16 aprile 2024

Elena Miglioli: Gli alberi lo sanno

 





















A cura di Annalisa Ciampalini


Di seguito possiamo leggere un piccolo estratto dalla prefazione e alcune poesie da Gli alberi lo sanno (peQuod, 2024) di Elena Miglioli


Dalla prefazione di Marco Molinari

“Con questa sua nuova raccolta, Elena Miglioli stringe sempre più il patto che ha siglato tanti anni fa con la natura. Un rapporto di reciproco scambio nato quando era ancora bambina, coltivato negli anni come una promessa che non potrà mai essere disattesa, che ha trovato il suo naturale modo di manifestarsi nella poesia. Naturale perché Elena Miglioli pone se stessa nei versi, uno specchio che non riflette ma le chiede di entrare in un mondo che assomiglia al suo vissuto pur essendo diverso, che cancella il superfluo lasciando intatto solo quello che è filtrato dalla memoria, dal sogno, dalla grazia.”

 

 

 

Se imbocchi il sentiero

che scuce gli orli ai prati

ti aspetta un’asola di sole

a scaldare le gambe nude

corri incontro alle farfalle

la tua nuvola al guinzaglio

un diluvio di terra e cielo

fili d’erba papaveri Pleiadi

chiedi asilo a un soffio di luna

senza scarpe non fai rumore

sali su: le torni in grembo.

*

 

Filtra in sogno una luce

nella stanza disadorna

dice che ci attende

un tempo che dura

basterà quel tanto

per riprendere sonno

sporgere di poco il capo

ricadere giù nella vita:

quella vera è in disparte

insiste a tratti verso sera

dai lampioni in briciole

Perseidi di strada sparpagliate

per noi eternità mancate.

*

 

Con le foglie arrossite

può commuoversi solo – a novembre –

chi ha sentito il fruscio della Terra

che si rotola sempre più piano

quando noi ci  guardiamo.

*

 

Si aspetta la pioggia si aspetta

così un amore che non passa

è sfuggito all’appuntamento

Alle finestre sventolano veli

scende sulle bocche assonnate

anche l’ultima sillaba sospesa

fra andare e restare solo un soffio.


 

Elena Miglioli ha pubblicato i libri Ho la parola sulla porta di casa (poesie, 2021), Non sono briciole (racconti, 2021), Spengo la sera a soffi (poesie, 2018, preceduta dall’omonima plaquette nel 2016), Rimango qui ancora un po’: storie di vita e segreti di longevità (saggistica, 2015, coautore Renato Bottura), La notte può attendere: lettere e storie di speranza nelle stanze della malattia terminale (saggistica, 2013). Giornalista, vive e lavora a Mantova come responsabile ufficio stampa e comunicazione dell’Azienda socio sanitaria territoriale. È fra gli organizzatori del Mantova poesia-Festival internazionale Virgilio. Del 2024 è la raccolta  Gli alberi lo sanno, pubblicata da peQuod.


Le tre margherite di Matteo Pasqualone a Cesenatico 7 maggio 2024

Matteo Pasqualone presenta 
nella sua Cesenatico 
la sua ultima intensa opera
vincitrice del concorso Narrapoetando 2024
presso il Museo della Marineria ore 21:00
con letture di Eddi Bisulli e Paola Pasolini